Napoli festeggia i suoi David di Donatello con una cerimonia semplice quanto sentita nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino. Una medaglia della città e una targa commemorativa per i tanti artisti che quest’anno hanno trionfato agli Oscar italiani. «Capirete la nostra gioia e la nostra emozione – ha esordito Nino Daniele, assessore al turismo e alla cultura del Comune di Napoli – non capita tutti i giorni e non capita a tutte le città che i premi di una manifestazione dedicata al cinema italiano abbiano un comune denominatore: è Napoli. Cercheremo di mettercela tutta affinché questo fruttifichi e resti grande tesoro per la nostra città».
Gli fa da eco il Sindaco Luigi de Magistris. «Napoli è città in cui è più difficile vivere ma è città che ispira, che emoziona. In tre anni sono stati girati qui circa 500 film, produzioni internazionali e indipendenti. Sono convinto che attraverso questi esempi tanti stanno scegliendo di fare spettacolo, una alternativa alla malavita. La cultura è l’arma di riscatto migliore per la nostra terra».
Hanno ricevuto il riconoscimento dalle mani del sindaco il regista Antonio Manetti, che ai David vinse il premio per il Miglior Film con “Ammore e malavita”. Con la stessa pellicola ha vinto Daniela Salernitano per i migliori costumi, una professionista che si è formata all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Ed ancora Franco Ricciardi e Nelson per la miglior canzone originale “Bang bang”. «Oggi sono più emozionato che alla cerimonia dei David – ha commentato Nelson – quando un premio ti viene riconosciuto da una città diversa è un onore, bellissimo. Ma è la prima volta che la città mia mi riconosce qualcosa, è come andare a dormire con un bacio in fronte della mamma, si fa un altro sonno». Grandi applausi per la crew di “Gatta Cenerentola” che si è aggiudicata la statuetta per i migliori effetti digitali grazie al lavoro della Mad Entertainment con Carlo Stella, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Alessandro Rak, e per il miglior produttore Luciano Stella con Carolina Terzi. «Mad è una squadra – così Luciano Stella – questo spirito di comunità penso sia una delle cose più belle di questo film. Un gruppo che riesce a stare assieme a lungo rende più forte quello che produce».
Standing ovation per Renato Carpentieri che ha ottenuto il premio come Miglior attore per “La tenerezza”. «Napoli è stata la mia formazione, qui ho incontrato centinaia di persone di valore – ha dichiarato l’attore – felice perché questi premi sono stati dati a persone di periferia, o outsider, professionisti tenuti ai margini della cultura italiana. E questa è stata una cosa bellissima. C’è voluta tutta la forza che ha espresso questa città per far succedere questo».
L’evento si è concluso con gli interventi musicali di Dario Sansone e Luigi Scialdone dei Foja che hanno interpretato “A Malia” e “A chi appartieni” e Franco Ricciardi con “A verità” (già David di Donatello per il film “Song e Napule”) e “Bang Bang”, colonna sonora di “Ammore e Malavita”.