Charles Bronson fu protagonista negli anni 70 di uno dei thriller più potenti della storia del cinema, ricco di ingiustizia, di rabbia, di desiderio di vendetta. Nonostante l’azione del suo personaggio era illegale, non si poteva non fare il tifo per lui. Oggi quel “Giustiziere della notte” torna sul grande schermo nel riadattamento di Eli Roth con Bruce Willis.
LA TRAMA. La vita di Paul Kersey (Bruce Willis), medico del pronto soccorso di Chicago, viene distrutta dall’omicidio della moglie e dalle violenze che riducono sua figlia in coma. Da quel momento Kersey cesserà di esistere e al suo posto subentrerà “Il giustiziere” che, con il suo desiderio di vendetta, andrà a caccia dei criminali che hanno massacrato la sua famiglia. La città comincerà presto a domandarsi se questo vigilante sia un angelo custode o un inquietante mietitore in preda al desiderio di uccidere.
IL REGISTA. Classe 1972, Eli Roth è al suo sesto film, tutti dall’accento splatter (tra i più noti i due “Hostel”). Come attore si è distinto per il suo Orso Ebreo in “Bastardi senza gloria” di Quentin Tarantino. Ha da sempre amato il cinema nostrato, soprattutto quello di Fellini e gli horror di Lucio Fulci, Dario Argento, Umberto Lenzi e Ruggero Deodato, tanto da aver imparato a partlare italiano.
CURIOSITÀ. Il film originale era basato sull’omonimo romanzo del 1972 di Brian Garfield. Vennero poi girati ben 4 sequel.
GENERE: Thriller – USCITA: 8 marzo (Eagle Pictures) – DURATA: 107 minuti
ESCONO ANCHE “Eterno Femminile”, “Nico, 1988”, “Vengo Anch’io”, “Anche Senza Di Te”, “Benvenuti A Casa Mia”, “The Lodgers – Non Infrangere Le Regole”, “Nome Di Donna”, “Ricomincio Da Noi”.
(rubrica “Appuntamento al cinema” sul quotidiano Roma dell’8 marzo 2018)