«In questo studio fu realizzato il primo programma del Centro Produzioni Rai di Napoli, “Le acque della Luna” una commedia impegnata del 1960. Oggi siamo qui per parlare di “Sbandati”, guardate come siamo finiti». Scherza il direttore Francesco Pinto. C’è un’aria frizzante alla presentazione del restyling della trasmissione irriverente di Rai2. Si fa meta televisione, un unicum nel panorama nostrano, clone di un format francese di successo. «In Francia va in onda su una piccola emittente facendo ascolti mostruosi, noi siamo su una rete mostruosa e facciamo piccoli ascolti». Giocano i conduttori Gigi&Ross. E dicono anche una bugia perché in realtà lo share è lusinghiero attestantosi sempre intorno al 6%.
«La seconda serata è una giungla con i cento canali della tv generalista – spiega Di Iorio, Rai2 – ma il lavoro fatto da Gigi e Ross è molto buono. Con questa trasmissione stanno affinando le loro doti di conduzione, una ottima palestra, diversa da quanto fatto in “Made in Sud”». La domanda nasce spontanea: il duo napoletano sarà in altri progetti della rete? «Crediamo molto in loro, abbiamo in mente di continuare». E proseguendo questo cammino insieme, si è scelto di innovare la confezione: nuova scenografia, nuova veste grafica, nuove rubriche, nuovi inviati e nuovi “panelist”. L’obiettivo è funzionare nel tempo. «Quest’anno faremo vivere di più il backstage – spiegano Gigi e Ross – e continueremo ad ironizzare sui nostri ospiti, su tutta la televisione, dai canali regionali ai nuovi format internazionali, prendendoci giro in primis. Mai prendersi sul serio».
Grazie a “Sbandati” si possono scoprire programmi impensabili che vanno in onda come la slow tv che in paesi come la Finlandia fa milioni di ascolti mostrando per ore un traghetto in navigazione, o altri format innovativi che nascono dal web.
Ad arricchire di contenuti la trasmissione ci sono i panelist, opinionisti 2.0 che ingerendo tanta tivvù durante la settimana ne parlano e sparlano in diretta. «Proviamo a fare televisione diversa – spiega Giulia Salemi – abbiamo una notevole libertà di esprimerci, e poi qui la donna rappresentata in un modo meno canonico e più aperto». Il team che scende in campo è affiatatissimo. «L’atmosfera che si crea è proprio quella di un gruppo di amici che scherzano insieme» racconta Velia Lalli. Oltre a loro confermati anche Matteo Bordone (al timone anche dello spin off radiofonico su Radio Due) e Il Pancio (star indiscussa del web).
Il cast di settimana in settimana si arricchisce di un ospite scelto tra giornalisti, personaggi del mondo dello spettacolo, della musica, dello sport, della tv e del mondo dei social. Nelle prime puntate di questa stagione di sono alternati ad esempio Lory Del Santo, la conduttrice e blogger Daniela Collu, e il giornalista Saverio Raimondo.
E poi ci sono le rubriche come “Pozzuoli Express” con il comico Alessandro Di Sarno, parodia del celebre “Pechino Express”, lo spazio “Parlandone da vivo” ossia “cosa diranno dell’ospite prima dell’estremo saluto?”, il social experiment di Roberto Lipari, fino alle lezioni di Enzo Fischetti.
L’appuntamento è su Rai2 tutti i martedì sera alle 23.30, orario più congeniale al format dopo un test in access time poco brillante («in 11 minuti era difficile far comprendere il mood del programma») e che accontenta anche il direttore Pinto: «L’importante è che non facciate concorrenza a “Un posto al sole”». Si ride, anche in conferenza stampa.