Sarà ancora una volta il litorale “dark” di Castel Volturno al centro delle scene di Edoardo De Angelis. Il talentoso regista torna sul set a distanza di due anni da “Indivisibili”, pellicola che l’ha lanciata nell’Olimpo dei registi d’autore, per raccontare una storia che ruota intorno ad una donna, un soggetto dello stesso De Angelis sviluppato a quattro mani con Umberto Contarello.
Si intitola “Il vizio della speranza” e vedrà protagonista Pina Turco nei panni di Maria, e al suo fianco Massimiliano Rossi (apprezzato già in altri lavori di De Angelis), Marina Confalone, Cristina Donadio e con Marcello Romolo.
Prodotto da Attilio De Razza e Pierpaolo Verga (Tramp Limited e O’ Groove) in collaborazione con Medusa Film (che lo distribuirà in Italia) con il contributo di Regione Campania con la collaborazione di Film Commission Regione Campania.e sarà distribuito in Italia da Medusa Film.
“Se devo morire, voglio morire come dico io”. Recita l’unica battuta resa nota. E in uno scatto di scena (le riprese dureranno 6 settimane) c’è Pina Turco avvolta in un felpone con lo sguardo mesto ed il mare alle spalle.
La storia. Un’esistenza trascorsa un giorno alla volta, senza sogni né desideri, a prendersi cura di sua madre e al servizio di una madame ingioiellata. Insieme al suo pitbull dagli occhi coraggiosi Maria traghetta sul fiume donne incinte, in quello che sembra un purgatorio senza fine. È proprio a questa donna che la speranza un giorno tornerà a far visita, nella sua forma più ancestrale e potente, miracolosa come la vita stessa. Perché restare umani è da sempre la più grande delle rivoluzioni.