Cell: svogliato e disastroso

Le pellicole tratte da opere di Stephen King hanno un duplice destino: diventare capolavori (vedi “Shining”, “Carrie”) o rasentare il “B Movie”. Cell di Tod Williams (“Paranormal Activity 2”) sembra proprio appartenere a questa seconda categoria. La coppia di protagonisti è la stessa che già fu impegnata nella trasposizione cinematografica di un altro lavoro del maestro del brivido “1408”, ovvero John Cusack e Samuel Lee Jackson. Mentre il primo non sembra mai in parte, mimica assente e recitazione soffiata, al secondo bastano un paio di intuizioni per far brillare il suo talento.

Dopo un avvio convincente, una partenza da horror classico, splatter, il film si va perdendo con il trascorrere dei minuti, raggiungendo il culmine con un finale senza senso. Cell, come immaginabile dal titolo, è una critica alla società moderna troppo dipendente dall’uso dei cellulari. Una critica un po’ anacronistica anche sottolineando che il romanzo è datato 2006. Alla sceneggiatura ha partecipato lo stesso King.

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