«Napoli è un giacimento di creatività, un patrimonio della città che state sfruttando adeguatamente, fare un casting è imbarazzante. Bello che questo premio sia dato qui». Il pensiero di Riccardo Tozzi si sitetizza al meglio il perché il Sindacato dei Giornalisti Cinematografici ha deciso di organizzare i Nastri d’Argento Grandi Serie Internazionali nel capoluogo campano. La cerimonia di consegna si è svolta ieri sera nel teatrino di corte di Palazzo Reale. «È una grande emozione essere in questo luogo. Festeggiamo i 75 anni rompendo gli schemi e ringiovanire un po’ senza andare sempre nella solita ritualità, aggiungendo un po’ di pepe. Ci crediamo tantissimo, saremo imperfetti, questa è una mappatura importante, segna la strada», ha esordito Laura Delli Colli, presidente del Sngci.
Nastri d’Argento alle Serie dell’anno. “Petra” di Maria Sole Tognazzi con Paola Cortellesi prodotta da Cattleya per Sky e Romulus, ideata e diretta da Matteo Rovere, prodotta da Sky, Cattleya e Groenlandia e “Il Commissario Ricciardi” prodotto da Rai Fiction e Clemart, i titoli che hanno rinnovato anche nell’immagine la grande fiction di qualità nell’ultima stagione. Festeggiati a Napoli anche i loro produttori e alcuni attori che il pubblico ha particolarmente amato: Andrea Pennacchi che affianca Paola Cortellesi in Petra e Antonio Milo con Lino Guanciale per Il Commissario Ricciardi. A loro i Nastri d’Argento Grandi Serie che inaugurano una nuova stagione del Premio nato nel 1946. Con i tre vincitori 2021, i Nastri di eccellenza già annunciati di questa prima edizione realizzata in collaborazione con la Film Commission Regione Campania sono stati consegnati i premi alle cinque Serie Internazionali che hanno rilanciato lo stile autoriale e il racconto, ma anche il mercato italiano nel mondo: “L’amica geniale”, “The New Pope”, “We Are Who We Are”, “Gomorra – La Serie”, “ZeroZeroZero”. E i premi sono andati ai registi Saverio Costanzo, Luca Guadagnino, Paolo Sorrentino, Stefano Sollima, Marco D’Amore, ai “capitani coraggiosi” della più grande produzione degli ultimi anni: Riccardo Tozzi per Cattleya, Lorenzo Mieli insieme a Mario Gianani (The Apartment, Wildside). Con loro Domenico Procacci (Fandango) e Luca e Matilde Bernabei (Lux Vide), e ancora, Nicola Serra che con Carlo degli Esposti ha lanciato Montalbano (Palomar) ma soprattutto Rai Fiction con il Nastro al Direttore Maria Pia Ammirati e Sky Italia rappresentata a Napoli da Nils Hartmann, Senior Director Original Production.
Le “icone”, i premi più giovani. Luca Zingaretti, per i vent’anni de “Il Commissario Montalbano”, Marco D’Amore e Salvatore Esposito per “Gomorra – La Serie”, Stefano Accorsi – anche ideatore – per la trilogia di “1992”, “1993”, “1994”, Alessandro Borghi per “Suburra – La Serie” e Silvio Orlando per il ruolo del Cardinale Voiello di “The young Pope” e “The new Pope” del Premio Oscar Paolo Sorrentino. Altri riconoscimenti sono andati a Matilda De Angelis per “The Undoing – Le verità” non dette (protagonista anche in “Leonardo”, andata in onda in primavera sulla Rai) per la più sorprendente performance dell’anno e tra le serie teen a “Skam Italia” – premiati il produttore Rosario Rinaldo e il regista e sceneggiatore Ludovico Bessegato – con la sua protagonista Ludovica Martino alla quale è andato anche il Premio Wella per l’immagine. A Napoli anche premi per i giovani protagonisti a cominciare dalle interpreti de “L’amica geniale” che avranno un riconoscimento speciale dei Nastri insieme a Nuovo Imaie: con Ludovica Nasti e Elisa Del Genio, le ex piccole Lila e Lenù, i premi andranno anche alla coppia delle due interpreti più grandi Gaia Girace e Margherita Mazzucco. E tra i premi anche l’attenzione della Fondazione Claudio Nobis andata alla fiction più attenta ai giovani, “Mare Fuori” prodotta da Roberto Sessa.
Nastri alla fiction di qualità prodotta a Napoli. In questa prima “edizione vetrina” promossa, non a caso, nella Regione che vanta il fermento più interessante della fiction nazionale, premiata anche la qualità delle serie prodotte e girate a Napoli: dal 2005 a oggi sono mille i progetti sostenuti in Campania, di cui 250 tra film e fiction.
(articolo pubblicato sul quotidiano Roma del 19 settembre 2021)