E se gli alieni volessero distruggere Napoli? Nei film di Hollywood di solito si punta sempre a far sparire qualche città degli Stati Uniti. In quello dei The Jackal a rischiare sono gli abitanti alle pendici del Vesuvio. La sfida del collettivo leader del web è proprio quella di affiancare qualcosa di fantascientifico alla quotidianità della loro città natale. Ecco che nasce “Addio Fottuti Musi Verdi”.
«Quello della fantascienza è un tema a noi caro – spiega il regista Francesco Ebbasta – l’abbiamo già testato nella webserie “Lost in Google”, non potevamo che sceglierlo per la nostra opera prima». Lo spunto nasce da una vicenda reale. «Un amico si era trasferito all’estero e noi abbiamo cominciato a chiederci fino a che punto saremmo stati disposti ad allontanarci per un lavoro. E così siamo arrivati a pensare a Marte. In generale a Napoli c’è un forte senso di appartenenza, se te ne vai, sei guardato con biasimo perché stai rinnegando le tue origini».
Quindi la disputa alla base della pellicola è quella tra partire o restare, inseguire i propri sogni o accettare un lavoro qualunque. È il dilemma di Ciro (Ciro Priello) che dopo una laurea in Scienze della Comunicazione e svariati master si vede costretto a sbarcare il lunario nell’attesa della grande occasione. Una occasione che gli arriverà addirittura inviando per gioco il curriculum nello spazio: gli alieni lo assumono! Nella sua odissea sarà affiancato da Fabio (Fabio Balsamo, i cui tempi comici sono tra le note più interessanti del film), l’amico di sempre, e da Matilda (Beatrice Arnera), per la quale nutre un amore inconfessata.
Un tema quello del lavoro che colpisce tutti da Nord a Sud. «Da napoletani abbiamo sempre condito i nostri video con la “napoletanità” che ci caratterizza – chiarisce Simone Ruzzo – quello del lavoro è un problema nazionale che abbiamo estremizzato, abbiamo sfruttato il cinema per raccontare questa storia, adattandoci a tempi più lunghi rispetto al web, ideando una sceneggiatura adatta». «È un film su Napoli – aggiunge Francesco Ebbasta – anche se non c’è Pulcinella. Noi siamo nati e rimaniamo qui ma con un’idea nostra da portare avanti».
C’è tanto della loro produzione di successo. «È un film che chiude un cerchio, tra citazionismo e una storia da raccontare – chiarisce il regista – prendendo in giro il cinema di genere. Stiamo conoscendo il mezzo, omaggiando quello che abbiamo fatto fino ad oggi con più una storia per chi non ci conosceva». Già visti nel loro “Gli effetti di Gomorra sulla gente”, tra i protagonisti di una esilarante gag ci sono Fortunato Cerlino e Salvatore Esposito nei panni dei Felacone, imprenditori col gusto del trash. E tanto c’è dei loro gusti cinefili. Un po’ del surrealismo dei “Monty Python”, un po’ di action di “Independence Day” ma anche di commedia. Il personaggio del Tenente Ruzzo (Simone Ruzzo) è un omaggio/citazione a Kurt Russel in “1997: Fuga da New York” di Carpenter.
Tra i momenti più divertenti c’è di certo la scena che vede coinvolta la guest star che è stata celata in fase di promozione: Gigi D’Alessio. «Il suo personaggio nasce dalla necessità di raccontare un passaggio di testimone dalla Napoli artistica riconosciuta all’estero alla nuova Napoli con ragazzi e fucili. Si è dimostrato un grandissimo attore, sorprendente». Così come sorprendente è l’interpretazione di Roberto Zibetti, nella parte dell’alieno cattivo.
Un grande lavoro di effetti speciali. «È stato fatto un grande lavoro di effetti visivi – così Alfredo Felco – per non essere da meno alle tante immagini di qualità che siamo abituati a vedere in Blockbuster americani. Per poterne godere al meglio è necessario vederlo al cinema e non aspettare il dvd».
Si respira aria di spogliatoio, di squadra unita, nel loro quartier generale in via Santa Lucia. «C’è stato un gran rispetto dei ruoli sul set – racconta Priello – pur essendoci un confronto continuo sulle scene e sulle sequenze. Non abbiamo mai litigato, ci conosciamo da quando siamo piccolissimi e questa è la nostra forza». Un fanta-comedy in cui si racconta l’amore e l’amicizia ma soprattutto la voglia di esprimere il proprio talento e di realizzare i propri sogni. E i The Jackal il loro sogno l’hanno realizzato.
Visibilmente emozionati hanno presentato martedì sera in anteprima il film al Metropolitan di Chiaia ricevendo una calorosissima accoglienza. “Addio Fottuti Musi Verdi”, prodotto anche da Cattleya con Rai Cinema, esce stasera al cinema in 280 copie con 01 Distribution.